Da non perdere a Rieti, Umbilicus Italiae, una visita al Teatro Flavio Vespasiano, e da non dimenticare i castelli della zona. Molto apprezzati anche i borghi medievali di Fara in Sabina, Cittaducale e Poggio Mirteto con la sua splendida Cattedrale dell’Assunta. La natura incontaminata con le sue colline verdi, le macchie scure di boschi e foreste, le maestose cime innevate, tra cui quella del Monte Terminillo, definito “la Montagna di Roma”, il fiume limpido Velino, i suggestivi Laghi Lungo e Ripasottile, Salto e Turano, e le acque termali, fanno di Rieti un territorio in cui l’ambiente si fonde alle atmosfere mistiche dei Santuari francescani e alle tradizioni e culture antiche dei suoi borghi e castelli che si alternano a sconfinate distese di uliveti.
Lì nasce il prodotto principe della tradizione enogastronomica reatina, l’olio extravergine di oliva DOP Sabina (che già Galeno, medico di origine Greca e padre della farmacopea, considerava il migliore del mondo), il quale, insieme al prosciutto amatriciano IGP, è un’esclusiva di questo territorio.